Evacuazione Libia, migranti vulnerabili accolti nel sistema di protezione dei Comuni italiani
Giunte 119 persone migranti: operazione di ingresso protetto organizzata con il supporto di UNHCR e il coinvolgimento SAI
Questo pomeriggio sono giunti in Italia, nell’ambito del Protocollo sulle Evacuazioni Umanitarie dalla Libia, 119 persone migranti. Un’operazione di ingresso protetto, organizzata con il supporto di UNHCR, che vede il coinvolgimento del SAI – sistema di accoglienza e integrazione, finanziato dal Ministero dell’interno, a titolarità pubblica dei Comuni e gestione in partenariato con il terzo settore qualificato.
Sbarcati all’aeroporto di Fiumicino, dopo la conclusione delle operazioni di screening sanitario e amministrativo, 102 persone migranti, delle 119 giunte in Italia, saranno accolte in 29 SAI territoriali di 10 contesti regionali diffusi sull’intero territorio nazionale (Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Umbria).
Un’operazione, questa di oggi, che si aggiunge alle tante altre che nel corso degli anni ha visto il SAI coinvolto nell’accoglienza di persone arrivate in Italia attraverso ingressi protetti. Un impegno che tiene conto delle esigenze degli accolti e delle peculiarità territoriali dei SAI, in termini di assistenza, servizi ed esigenze specifiche utili ad una effettiva presa in carico personalizzata.
Dal 2021 ad oggi il sistema dei Comuni ha garantito accoglienza e percorsi di integrazione a circa 13.000 persone giunte nel nostro Paese attraverso ingressi protetti (operazione Aquila, Emergenza Ucraina, Resettlement, ammissioni umanitarie), consentendo a bambini, donne e uomini, persone con vulnerabilità, di integrarsi nel tessuto sociale di tante comunità locali del nostro Paese.