Energie rinnovabili e territorio in uno studio Svimez
E’ stato presentato il 4 luglio a Roma, presso la Biblioteca del Cnel, il rapporto Svimez-Srm “Energie rinnovabili e territorio. Scenari economici, analisi del territorio e finanza per lo sviluppo”. Secondo lo studio il Sud è l’area del Paese con il maggior potenziale di energie rinnovabili alternative (eolico, solare, biomasse e biogas): nelle regioni meridionali si concentra infatti quasi il 62% della potenza allestita. Attualmente la quota di energia rinnovabile sul consumo per regione è del 14,3% in Campania, del 18,1% in Puglia, del 30,2% in Basilicata, del 36,9% in Calabria, del 10,5% in Sicilia. Le energie alternative rinnovabile contribuiscono in modo significativo alla creazione di posti di lavoro, tanto che alcune stime mostrano circa 100 mila addetti al settore in Italia, di cui 25 mila nelle biomasse, 10 mila nell’eolico, poco meno di 6 mila nel fotovoltaico. Secondo le previsioni della Commissione europea, l’occupazione nel settore potrà crescere entro il 2020 di 210 mila nuovi occupati.
Tra le regioni meridionali, Puglia, Sicilia e Campania registrano le percentuali di produzione energetica verde più significative: la Puglia il 17,7%, la Sicilia il 13,2%, la Campania l’8,9%.
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