Commissione Welfare Anci: Rafforzamento servizi, assunzione assistenti sociali e riforma Rsa

“La previsione nella legge di stabilità di disposizioni finalizzate a incentivare l’assunzione a tempo indeterminato di assistenti sociali in rapporto al numero di abitanti sancisce un salto di qualità nell’investimento su un welfare pubblico e sul rafforzamento dei servizi sociali. Si tratta di una decisione di portata storica che rappresenta una discontinuità rispetto agli anni passati e al modo in cui si è affrontato il tema delle politiche sul personale”. Lo ha sottolineato il delegato dell’Anci al welfare e sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi nel corso della riunione della Commissione immigrazioni che si è riunita questa mattina. A lavori, coordinati dalla presidente della Commissione Anci Edi Cicchi, sono intervenuti Angelo Marano direttore generale Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Andrea Ferri responsabile finanza locale Anci e Agostino Bultrini responsabile ufficio risorse umane Anci.
“Bisogna trovare dei correttivi da inserire nell’impianto normativo – ha proseguito il delegato Anci – per facilitare il percorso di quegli ambiti territoriali che oggi sarebbero fuori dalla platea per l’accesso agli incentivi alle assunzioni. Con il presidente Decaro abbiamo inviato una lettera al ministro Orlando per aprire un tavolo di confronto su alcuni temi fondamentali per i Comuni: le prospettive future del reddito di cittadinanza, un approfondimento sui servizi sociali, le assunzioni di figure professionali e il tema, emerso soprattutto con la pandemia, di politiche ed azioni per il rafforzamento dell’integrazione socio-sanitaria”.
Il sindaco Vecchi ha poi fatto il punto sui lavori della cosiddetta Commissione Paglia, voluta dal ministro Speranza, sulla riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana e delle Rsa.
“La Commissione sta elaborando un documento in cui si pone l’obiettivo di lavorare sul rafforzamento della domiciliarità. Un ruolo importante del domicilio che va di pari passo con la consapevolezza dell’esigenza di rafforzare la competenza sanitaria in termini di indirizzo, controllo e supervisione delle strutture per anziani che hanno bisogno di un salto di qualità rispetto alla competenza medica e alla gestione della qualità della vita degli anziani. In questo percorso di innovazione e di riforma viene riconosciuto un ruolo centrale ai Comuni italiani”.
Da parte sua la presidente Cicchi ha posto l’attenzione sulle nuove risorse a disposizione dei Comuni e sulla necessità di affrontare il tema dell’integrazione socio – sanitaria che “non riguarda esclusivamente la popolazione anziana” ma abbraccia anche altri temi tra cui quello delle povertà, della disabilità e della condizione delle persone senza fissa dimora. “Siamo di fronte a delle grandi opportunità – ha detto Cicchi – che vengono dal Recovery plan per la progettazione e l’evoluzione dei servizi sociali che vanno dalla disabilità al tema della povertà. Saremo chiamati a gestire nuove risorse per implementare i servizi ai cittadini e rafforzare anche il tema dell’integrazione socio – sanitaria nei nostri territori”.
Durante la riunione spazio anche ad approfondimenti sul potenziamento del sistema dei servizi sociali con le risorse integrative prevista dal Fondo di solidarietà comunale (ex art.1 cc. 791-794 Legge di Bilancio 2021) con il responsabile della finanza locale di Anci, Andrea Ferri e sulle capacità assunzionali e i vincoli di contenimento della spesa di personale con il responsabile dell’ufficio risorse umane dell’Anci, Agostino Bultrini.

di Angela Gallo