Case in legno nelle città

altEntro il 2010 il consumo pro capite di legno nel nostro Paese passerà da 0,13 metri cubi per abitante a 0,18 metri cubi  per abitante, piccole progressioni è vero, comunque una tendenza positiva destinata a crescere. In Italia le case in legno rappresentano solo lo 0,5% sul totale (in Francia invece il 15%, in Germania oltre il 20%, in Scandinavia il 50%).

Secondo quanto dichiarato da Assolegno “Nelle località in cui è stata costruita un’abitazione di legno, in due anni se ne vendono subito almeno dieci”. Uno dei pregi di questo materiale è la capacità di adattabilità alle diverse caratteristiche dei territori.  Le case in legno hanno anche una straordinaria stabilità e resistenza alle aggressioni climatiche, che vengono ridotte con innovativi trattamenti del 75%.

La tecnologia costruttiva degli edifici in legno è basata su un sistema di pareti portanti in legno pieno e la stessa soluzione costruttiva è adottata per la realizzazione degli orizzontamenti. Gli elementi utilizzati sono pannelli multistrato composti interamente di legno massiccio e questa scelta prevalente è stata dettata da numerosi vantaggi sperimentati e garantiti da questo materiale che ha ottimi valori di isolamento termico rispetto ad altri materiali da costruzione (per la naturale composizione del legno), un’attestata protezione antincendio (REI30-90, grazie agli spessori richiesti dalle esigenze statiche); un buon isolamento acustico; ottima inerzia termica (massa con capacità di accumulo del calore), che minimizza l’oscillazione delle temperature garantendo una protezione degli stessi ambienti dell’edificio dal surriscaldamento estivo; stabilità dimensionale; rigonfiamento e ritiro trascurabili; possibilità di mantenere a vista il lato interno del pannello delle pareti o l’intradosso dei solai; la possibilità di realizzare edifici con grande rigidezza; il garantito effetto positivo sul benessere delle persone che vi abitano.
 
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