Approvato il decreto sui rifiuti per riordinare l’intera filiera

altÈ stata recepita la direttiva europea 98 del 2009: un decreto legislativo molto atteso quello sui rifiuti perché ne riordina e semplifica la gestione introducendo vantaggi ed elementi di modernizzazione sia per le imprese che per i cittadini.

Con questo provvedimento ha detto il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo: “Si inverte una prassi che voleva il recepimento delle direttive europee da parte del nostro Paese con un ampio ritardo, anche di anni, prassi che ci è valsa non poche condanne da parte della Corte di Giustizia europea”. In questo caso, invece, il recepimento è avvenuto con sei mesi di anticipo rispetto ai termini fissati dall’Ue. I punti salienti del decreto sono: la definizione di materia seconda; la definizione di sottoprodotto; il riutilizzo di terre e rocce da scavo; la definizione di CDR; tracciabilità dei rifiuti (SISTRI); recupero di alcuni materiali (per vetro, carta, plastica e metalli viene fissata al 2020 una soglia tassativa minima di recupero pari al 50%, che deve diventare sempre più diffusa in tutti i nostri territori); risparmi individuali e collettivi (con la definizione di un sistema basato sul recupero e riutilizzo dei prodotti permetterà infatti di realizzare economie in materia di risparmio energetico, costi per le famiglie e per le imprese).

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