Ambiente e salute dai cambiamenti climatici alle disuguaglianze socioeconomiche

altDal 10 al 12 marzo si riunisce a Parma la V Conferenza Paneuropea Ambiente Salute con diversi temi al centro del dibattito riguardanti in primo luogo le malattie causate da fattori ambientali, dai cambiamenti climatici e dalle disuguaglianze socioeconomiche e di genere, la promozione di programmi e di buone pratiche comuni attraverso la cooperazione tra Paesi dell’Europa e dell’Asia centrale con il supporto dell’OMS, dell’Agenzia europea per l’Ambiente e del settore privato, per la creazione di una rete Paneuropea di comitati nazionali ambiente e salute.
L’atmosfera è coinvolta da numerosi fenomeni legati all’inquinamento. Sappiamo come la dispersione di anidride carbonica e di altri gas provochi l’effetto serra ed il riscaldamento del globo, ma sono tanti gli effetti nocivi causati da altre sostanze immesse nell’atmosfera. L’ozono viene danneggiato dai clorofluorocarburi, sostanze chimiche utilizzate negli impianti di refrigerazione e come propellenti per gli spray. Inoltre, anche se gli inquinanti vengono dispersi più facilmente nell’aria e nell’acqua, il suolo non è immune dai danni provocati dalle sostanze di scarto, esso è soggetto al degrado progressivo provocato dal disboscamento e dalla deforestazione, dalla cementificazione e dall’impiego di tecniche di irrigazione che dilavano i suoli riducendone la fertilità. Nei Paesi in via di sviluppo poi, si contano migliaia di piccole aziende prive dei sistemi di recupero dei composti chimici, che vengono scaricati direttamente in acqua. Nemmeno l’agricoltura è esente da problemi perché spesso l’assenza di regole rende possibile il largo utilizzo di prodotti chimici e le popolazioni locali sono così esposte a rischi assai gravi per la salute, ma lo è anche il consumatore finale degli alimenti, che in molti casi sono destinati all’esportazione.

All’evento prenderanno parte i ministri dell’Ambiente e della Salute di 53 Paesi dell’Europa e dell’Asia centrale, la Commissione europea e l’Agenzia europea dell’Ambiente con i vertici dell’Organizzazione mondiale della Sanità, della Commissione delle Nazioni Unite per l’Europa (Unece), del programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, dell’Organizzazione della cooperazione economica e sociale (OCSE). Parteciperanno anche Canada, Giappone e Usa in veste di osservatori.

Fonte: www.minambiente.it