All’Anci il Premio Internazionale BOOKS for PEACE 2022. Lo riceve il delegato all’immigrazione Matteo Biffoni presso la sede del Parlamento europeo in Italia

La dimensione locale è quella che rende concreti i processi di integrazione, permettendo di condividere diritti e doveri civici e di definire e apprendere le regole di convivenza, la riforma dei percorsi di accesso alla cittadinanza è di forte interesse per i Comuni.”

Così Matteo Biffoni, delegato Anci all’Immigrazione e le politche per l’integrazione e sindaco di Prato, ricevendo il premio Premio Internazionale BOOKS for PEACE, giunto alla VI edizione, nel corso al convegno “MIGRANTI: L’INFANZIA di OGGI gli ITALIANI di DOMANI”, presso la sede del Parlamento europeo in Italia.

Il Premio vuole valorizzare i libri, la cultura, le persone, lo sport, l’arte, che trattano gli argomenti della Pace a tutto tondo, non solo tra i popoli, ma dei popoli: come la violenza di genere, il bullismo, le discriminazioni razziali e religiose, l’integrazione sociale e culturale.

È un importante riconoscimento per l’Anci, che ha sempre ritenuto l’acquisizione della cittadinanza per i minori nati in Italia o che vi siano entrati a pochi anni di vita, seppur vincolata ad alcuni requisiti, elemento per una buona accoglienza.

C’è interesse”, ha detto Biffoni, ‘‘per la nuova modalità di acquisizione della cittadinanza su proposta del Sindaco del Comune di residenza. Verrebbe riconosciuto il legittimo coinvolgimento dell’amministrazione comunale nella procedura di riconoscimento della cittadinanza, connessa al principio di territorialità e concretamente alla vita della comunità di appartenenza, dei cui interessi collettivi il Sindaco è custode.”

Sono circa un milione i minori stranieri: il 20,2 per cento della popolazione straniera residente e l’11 per cento di tutta la popolazione in quella classe d’età (Istat, 2019).

Quasi tre quarti dei ragazzi stranieri residenti (74,7%) sono nati in Italia (circa 778 mila) e nel corso del 2019 risultano nati in Italia da genitori stranieri circa 67mila bambini, quindi con cittadinanza estera.

 

Foto: Unifunvic Europe