Ad Asti “RoadTo2020” per promuovere edilizia sostenibile, smart grids e risparmio energetico
E’ stato presentato ad Asti il 5 febbraio, il progetto RoadTo2020, un’iniziativa promossa dalla Fondazione Torino Smart City per uno scambio virtuoso di pratiche sostenibili tra il capoluogo piemontese e la città di Asti, un progetto rivolto essenzialmente alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. RoadTo2020 attraverso l’iniziativa “Smile” nasce con lo scopo di fornire un nuovo approccio basato su azioni integrate per la riqualificazione edilizia, che attraverso lo sviluppo sostenibile sulla struttura fisica degli edifici (consentendo altresì ai proprietari degli immobili di ricorrere a finanziamenti agevolati) ed il coinvolgimento sociale sono rivolte a sviluppare comportamenti virtuosi cambiando i comportamenti di consumo delle persone. La Fondazione Torino Smart City guarda infatti “ad una città intelligente che riesca a spendere meno e meglio senza abbassare la qualità e la quantità dei servizi forniti a cittadini e imprese. Investe in innovazione per consumare e inquinare meno. Sostiene la mobilità dei cittadini con un’efficace rete di trasporti che non impatti sull’ambiente e riduca la necessità dell’auto privata. Estende i diritti di cittadinanza attiva con il pieno accesso ai servizi pubblici e all’informazione, attingendo alle opportunità offerte dalla digitalizzazione degli sportelli”.
Torino Smart City vuole essere, dunque, un nuovo modello di sviluppo sostenibile fatto di interventi in grado di incidere sulla vita della città. E in questo quadro l’efficienza energetica rappresenta uno strumento importante per ridurre le emissioni climalteranti, per favorire la creazione di imprese e incrementare l’occupazione.
“Asti – ha detto il sindaco, Fabrizio Brignolo – è ben disposta ad adottare il progetto, presentando pacchetti di riqualificazione energetica per i fabbricati e contestualmente, offrendo opportunità di lavoro agli artigiani locali. Sarebbe bello se potessimo presentarci agli amministratori dei condomini e ai cittadini offrendo una duplice opportunità di risparmio: il teleriscaldamento e la coibernazione dell’immobile”.
I lavori per gli impianti di teleriscaldamento inizieranno nei prossimi mesi con un investimento di 45 milioni di euro. La rete interesserà 500 edifici e sarà lunga 30 chilometri. “Il teleriscaldamento – ha proseguito Brignolo – migliora la vita in città con la mancata emissione di CO2, pari a 5.000 tonnellate all’anno. Determinerà inoltre, una riduzione delle spese per gli abitanti e la riqualificazione del suolo pubblico nel tratto in cui è prevista la posa della rete del teleriscaldamento”. La città intelligente e vivibile usa l’energia in maniera efficiente attraverso le fonti rinnovabili, le smart grids, la mobilità elettrica, l’edilizia sostenibile.