Territorio, Cittalia-Italianieuropei: più attenzione alla crescita urbana

Dai Comuni maggiore attenzione verso i temi della riqualificazione urbana e della limitazione del consumo di suolo per coniugare sviluppo e sostenibilità sul piano economico e sociale. E’ quanto riaffermano i contributi di esperti e decisori pubblici raccolti in “La città oltre lo sprawl – Rendita, consumo di suolo e politiche urbane ai tempi della crisi”, il volume realizzato da Cittalia-Fondazione Anci Ricerche e Fondazione Italianieuropei presentato a Roma presso la sede dell’Anci. “Negli ultimi anni è mancata una visione ampia dei problemi urbani – afferma il direttore ricerche di Cittalia Paolo Testa – ma permangono alcuni segnali positivi, come la sempre maggiore attenzione delle amministrazioni locali verso la riqualificazione urbana, la convergenza di grossi player e la necessità condivisa di intervenire sul patrimonio edilizio esistente”.

“Superare il consumo del suolo e puntare alla riqualificazione urbana sono i fattori a cui tendere per arrivare ad uno sviluppo equilibrato del territorio” afferma il sindaco di Ascoli Piceno e delegato Anci alla finanza locale Guido Castelli, che ricorda la necessità di superare le esternalità negative provocate da questo nuovo approccio al rilancio delle città: riduzione delle risorse, del credito e degli investimenti pubblici.
“É necessario – prosegue Castelli – procedere al più presto ad una riforma catastale che deve uniformarsi ai nuovi obiettivi di riduzione del consumo del suolo e allo stesso tempo realizzare una riforma sulla gestione dei servizi pubblici e su come governare il sistema delle royalties per finanziare la riqualificazione urbana”.
“Per pianificare efficacemente i contesti urbani i sindaci devono guardare oltre la durata del proprio mandato, con una visione di lungo periodo sul futuro della città – spiega Eugenio Alberto Comincini, sindaco di Cernusco sul Naviglio. “Nel mio comune – prosegue – abbiamo scelto di ridurre i volumi stabiliti dal precedente piano regolatore generale, generando così dal 2009 una riduzione del 40% del consumo del suolo, valorizzando gli spazi verdi grazie anche ad un attento studio dell’ evoluzione del territorio”.
Il volume presentato oggi, che raccoglie contributi emersi nel corso degli ultimi mesi da un percorso di studi paralleli avviati da Cittalia e Italianieuropei sul tema dello sprawl urbano, intende rilanciare una riflessone sulle politiche integrate del territorio capaci di contribuire in maniera decisa al percorso verso un’Agenda urbana.