Siracusa punta sull’innovazione sociale per il rilancio delle periferie con Genius Open

Entra nel vivo a Siracusa il progetto Urbact Genius Open, che punta alla riqualificazione partecipata del quartiere della Mazzarona attraverso l’utilizzo di una piattaforma digitale elaborata sulla base del metodo seguito nella città irlandese di York. Al via proprio in questi giorni i primi incontri con i residenti del quartiere individuato dal Comune, partner con Tallinn e San Sebastian nel progetto-pilota, per sperimentare un originale sistema di ascolto delle esigenze dei residenti e di progettazione partecipata di interventi capaci di migliorare la qualità della vita sul territorio. Grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale e stakeholder locali, tra cui Confindustria, Ance, Fai, Legambiente, Arci e The Hub, a Siracusa si punta ad aprire i processi decisionali ad un numero quanto più ampio di attori locali realizzando concretamente forme di innovazione sociale nei quartieri più difficili. La zona della Mazzarona è stata scelta per la realizzazione di un percorso partecipativo legato ad una piattaforma digitale e social che lancerà entro la fine di luglio una “sfida”, una domanda a cui rispondere attraverso un percorso capace di far emergere idee, risorse e spunti, spesso inattesi, da discutere con esperti del settore e inserire nel Piano d’azione locale.

Dai primi momenti di incontro con la cittadinanza emerge una pluralità di contributi su temi come la mobilità sostenibile e il decoro urbano ma anche voglia di partecipare per la prima volta alle scelte del proprio quartiere. “Si parte adesso con questa nuova fase del progetto – afferma la coordinatrice locale del progetto Caterina Timpanaro – che vedrà il coinvolgimento di tutti coloro i quali, a vario titolo ed interesse, sono parte in causa e hanno voglia di partecipare a questa sfida: la periferia non deve essere più sinonimo di degrado, isolamento ed esclusione ma deve divenire anch’essa a suo modo “centro” con una propria ed unica identità”.

Genius Open si alimenta di un costante scambio di esperienze con le altre città del progetto e vedrà tutti i partner a York dal 7 all’11 luglio ad assistere e partecipazione all’elaborazione dei contenuti emersi dalla sfida lanciata dall’amministrazione locale ai suoi residenti a partire dalla piattaforma digitale che invita a condividere idee con la comunità online. Le idee migliori vengono poi sviluppare attraverso workshop locali con l’intento di realizzarle attraverso progetti pilota attuabili entro sei mesi dall’individuazione della sfida.