Open meeting Beams, dialogo e integrazione per combattere lo stereotipo
Costruire il dialogo fra le culture e avviare misure per la lotta allo stereotipo al fine di incoraggiare l’integrazione a livello urbano sono gli obiettivi che ha contribuito a realizzare il confronto tra rappresentati delle comunità locali, associazioni e istituzioni nel corso del primo open meeting del progetto europeo Beams che ha avuto luogo a Roma lo scorso 12 dicembre. Promosso da Cittalia e organizzato in collaborazione con Unar, Arci, Piuculture, Apollo 11 e ZaLab, l’incontro ha visto i partecipanti discutere del tema della lotta allo stereotipo per favorire la convivenza quotidiana tra comunità straniere. “Lo stereotipo è pericoloso perché genera un pensiero unico da cui scaturisce la violenza”, ha dichiarato il direttore dell’Unar Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali Marco De Giorgi intervenuto all’incontro nel corso del quale ha illustrato il progetto dell’Unar per la nascita di una rete di centri territoriali contro le discriminazioni. Per affrontare il tema dell’integrazione e della lotta ad ogni forma di discriminazione diventa necessario però puntare anche sulla cultura, la conoscenza dell’altro e delle sue radici. Ne è convinta la presidente dell’Associazione “Prendiamo la parola” Mercedes Lourdes Frias che ha rimarcato la necessità di ripensare al concetto stesso di cultura perché “destrutturare lo stereotipo ci fa vedere la realtà da un altro punto di vista”, ha affermato. Cambiare approccio culturale è possibile a partire dalla scuola, dall’istruzione come sottolineato dal responsabile immigrazione e lotta al razzismo di Arci Filippo Miraglia: “Diventa necessario a scuola dare degli insegnamenti mirati per attuare una convivenza multiculturale”.
Nel corso della seconda parte del dibattito spazio invece ai temi della cittadinanza e seconde generazioni e alla particolare condizione delle donne migranti con gli interventi di Mohamed Abdalla Tailmoun rappresentante della Rete G2, Hevi Dilara poetessa e rifugiata politica, Raisa Ambros redattrice Piuculture e Tetyana Kuzyk consigliera aggiunta per l’Europa non comunitaria di Roma Capitale. In particolare le discussant hanno evidenziato come oltre la metà del totale dei migranti sia donna: è necessario per questo che gli interventi da mettere in campo per favorire l’integrazione fra le comunità straniere siano indirizzati soprattutto a loro e alle seconde generazioni.