Le donne e la rappresentanza

altIl superamento della bassa rappresentatività femminile, diventato uno degli indicatori della qualità di un sistema istituzionale, economico e sociale, è una delle sfide che i comuni devono affrontare per la loro modernizzazione. Si tratta di processi complessi e difficili che necessitano di continua comprensione. Nel dibattito sulla rappresentanza di genere si insiste molto sull’esistenza di una “anomalia italiana”. I dati relativi alla situazione internazionale evidenziano come la media della rappresentanza femminile nei parlamenti non registri scarti significativi tra le aree del mondo più sviluppate e quelle considerate più arretrate sul piano economico e democratico.

 

L’indagine è articolata in tre parti:
1. analisi della partecipazione femminile nelle amministrazioni comunali italiane. I dati della partecipazione femminile sono letti relativamente all’incarico ricoperto, anche in riferimento alla soglia dimensionale del comune e alla localizzazione geografica, al titolo di studio e all’età delle elette.
2. Interviste ad un gruppo di amministratrici locali, per indagare la loro esperienza nella società e nei luoghi della rappresentanza istituzionale locale.
3. Indagine sulla percezione su un campione di cittadini finalizzata a comprendere le differenze di visione, di ruoli e responsabilità, di opportunità – professionali e politiche – degli uomini e delle donne.

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