Giornata nazionale della Memoria e dell’Accoglienza. Il delegato Anci per Immigrazione Matteo Biffoni: “Positivo il lavoro dei Comuni italiani per l’accoglienza”

Il 3 ottobre 2013 nel Mediterraneo, davanti la costa di Lampedusa, morirono 368 fra uomini, donne e bambini.

Dal quel 2013 oltre 24.473 persone hanno perso la vita nel solo Mediterraneo.

Da allora, ogni anno, il 3 ottobre si celebra la  “Giornata della Memoria e dell’accoglienza” per ricordare tutte le vittime dell’immigrazione e promuovere iniziative solidarietà e sensibilizzazione.

Sono già 1.400 le persone morte o disperse nel 2022 nel Mediterraneo. Di queste, l’84% sulla rotta del Mediterraneo centrale.

“L’accoglienza di chi arriva nel nostro Paese fuggendo per i motivi più diversi è uno dei grandi temi dell’oggi.”, ha dichiarato Matteo Biffoni, delegato Anci per l’Immigrazione e sindaco di Prato. “L’immigrazione è un fenomeno da gestire con risposte legislative ed economiche adeguate, perché”, prosegue Biffoni, “dobbiamo essere nelle condizioni di accogliere al meglio possibile e allo stesso tempo essere in grado di non creare tensioni sui territori che accolgono. Il lavoro che hanno fatto i Comuni italiani,  in questi anni è molto positivo, il Sai sta dando risposte concrete, sicuramente ci sono miglioramenti da fare ma la strada intrapresa è quella giusta”.

Quest’anno,  il Comitato 3 ottobre promuove la campagna  #protectpeoplenotborders che con il progetto “Welcome Europe”, a partire dal 30 settembre e fin alla giornata odierna, ha coinvolto a Lampedusa studenti provenienti da tutta Europa insieme ai superstiti e ai familiari delle vittime dei naufragi del Mediterraneo.

L’iniziativa vuole rafforzare la consapevolezza e la conoscenza da parte dei ragazzi dei temi del fenomeno migratorio, dell’interdipendenza globale e dei diritti umani, dell’integrazione culturale e dell’accoglienza dei migranti, dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Per favorire una cultura dell’accoglienza e della solidarietà al fine di contrastare intolleranza, razzismo e discriminazione e favorire processi d’ inclusione e inserimento sociale dei migranti.

In occasione della ricorrenza del 3 ottobre, l’UNHCR, l’OIM e l’UNICEF accolgono e rilanciano la proposta del Comitato 3 ottobre che chiede alle istituzioni europee che il 3 ottobre diventi Giornata europea della memoria e dell’accoglienza.

 

 

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

 

Cosa è la Giornata Nazionale delle Memoria e dell’Accoglienza

Il 16 marzo 2016 il Senato italiano ha approvato la proposta di legge del Comitato 3 ottobre per l’istituzione della “Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione”, volta a creare una memoria e una cultura dell’informazione e dell’accoglienza.

La “Giornata della Memoria e dell’accoglienza” si celebra il 3 ottobre di ogni anno e coinvolge diversi Comuni, comunità locali, scuole distribuite su tutto il territorio nazionale.

Dal 2014 ad oggi l’iniziativa ha coinvolto oltre 800 studenti provenienti da 300 scuole di 22 Paesi dell’Unione Europea.