Giornata Internazionale dei Rom, Sinti e Caminanti

Sono passati cinquant’anni dal primo Congresso mondiale dedicato al popolo Rom, celebrato a Londra nell’aprile del 1971, occasione durante la quale venne adottata ufficialmente la denominazione rom (in lingua romanì “uomo” o “popolo degli uomini”, inclusivo di tutti i gruppi variamente denominati presenti nel mondo) e trent’anni dall’istituzione da parte dell’ONU della Giornata Internazionale dei Rom, Sinti e Caminanti che si celebra l’8 aprile di ogni anno per promuovere l’integrazione e l’inclusione di queste persone, combattendo pregiudizi e discriminazioni.

Con una presenza che si stima intorno ai 200mila in Italia, di cui 70.000 con cittadinanza italiana e 130.000 provenienti dai Balcani (soprattutto Romania e Bulgaria), i Rom nel mondo costituiscono la più grande minoranza etnica europea, insieme ai Sinti originari delle regioni del nord-ovest dell’India (l’origine del nome proviene dal sanscrito Sindhu che significa “mare” o “oceano”) e alla comunità dei Caminanti, diffusa principalmente in Sicilia e di origine più incerta: sarebbero i discendenti dei sopravvissuti al terremoto del Val di Noto del 1693 o i discendenti dei carrettieri siciliani che hanno continuato la tradizione del nomadismo.

Alla vigilia della Giornata, in un evento promosso dalla Commissione per la promozione dei Diritti Umani del Senato e intitolato “L’Italia, il Paese dei campi rom”, Associazione 21 luglio ha presentato il report digitale “Il Paese dei campi” che registra in tempo reale informazioni aggiornate che interessano ognuno dei 121 insediamenti formali, all’aperto e al chiuso, abitati da comunità identificate come Rom e Sinti.

Dal report si può leggere che “in Italia sono presenti 45 “campi rom” formali abitati da 7.128 persone. L’insediamento più grande si trova a Roma e accoglie 795 persone. La massima concentrazione si rileva nell’area metropolitana di Napoli, con 8 insediamenti e 1.336 persone. Sono invece 66 i “campi sinti” presenti sul territorio nazionale, abitati da 4.814 persone con il più grande che insiste nel Comune di Pavia, con 265 persone. Altri dati si possono leggere al seguente link: https://bit.ly/3KkB6Gp

In occasione della Giornata in numerose città italiane si svolgeranno varie iniziative per favorire la conoscenza e il confronto tra Rom e non Rom.

Ad esempio a Milano, dopo che da mesi assistiamo all’esodo drammatico della numerosa comunità romanès dall’Ucraina, con testimonianze drammatiche e appelli d’aiuto che si mescolano a denunce di violenze e discriminazioni, l’associazione Upre Roma ha organizzato un flash mob in Piazza Scala che comincerà alle 13.00 e per un’ora e mezze vedrà i musicisti della Scala, la Banda degli ottoni a scoppio, gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera, gli studenti delle scuola secondaria Arcadia e i bambini rom del Centro di Ospitalità Temporanea impegnati in un’opera condivisa intitolata “Baktalo Romano Dives”, dedicata alla tragedia della guerra in Ucrania e alla questione umanitaria dei profughi Rom.

A seguire, presso la Sala degli Affreschi della Società Umanitaria, un evento a favore del riconoscimento della minoranza storico-linguistica di Rom e Sinti al quale parteciperanno Lamberto Bertolè, assessore Welfare e Salute e Diana De Marchi, presidente commissione pari opportunità diritti civili del Comune di Milano.