#Anci2018: Verso un nuovo approccio al welfare locale. L’esperienza di Reggio Emilia nell’intervista al sindaco Luca Vecchi

Immagine tratta dalla pagina Facebook di Luca Vecchi

Al nostro corner delle interviste, durante i lavori della XXXV Assemblea di Anci, che si è tenuta dal 23 al 25 ottobre a Rimini, il sindaco di Reggio Emilia e delegato Anci al welfare Luca Vecchi ci ha parlato del percorso che ha portato all’adozione del reddito di inclusione e dell’esperienza della sua città che guarda a politiche sociali inclusive attraverso il coinvolgimento di tutti i protagonisti del territorio. Un approccio dal basso che favorisce la costruzione di reti di relazione sociale per “riempire” di nuovi significati l’idea stessa di cittadinanza.

“L’introduzione, per la prima volta nel nostro paese, di un provvedimento strutturale di contrasto alla povertà ha richiesto alcuni anni di lavoro nel percorso legislativo ed attuativo oltre ad un confronto costante con i Comuni e gli attori locali. Oggi la domanda da porsi è se i due strumenti, quello del reddito di inclusione e quello del reddito di cittadinanza, possano coesistere o se invece siano in rotta di collisione”.
In questa direzione la città di Reggio Emilia, che ha fatto della tutela dei diritti delle persone un elemento caratterizzante delle proprie politiche pubbliche, è arrivata oggi ad affrontare il tema della non autosufficienza attraverso una gestione totalmente pubblica dei servizi. “Un sistema – ha spiegato il sindaco – che fa leva sulle farmacie comunali, riunite un’azienda a controllo pubblico, che genera ogni anno 10 – 11 milioni di euro di utile che viene reinvestito nel sistema del welfare locale”.