#Rei: presentati i dati dell’Osservatorio statistico sul reddito d’inclusione dell’INPS

Esprimono un bilancio positivo i dati dell’Osservatorio statistico sul reddito di inclusione, presentati ieri 28 marzo dall’Inps e dal Ministero del Lavoro e riguardanti lo stato di attuazione delle misure messe in atto per il contrasto alla povertà (prima SIA e poi REI). A presentare i risultati dell’Osservatorio sono stati il presidente dell’Inps Tito Boeri e Roberto Rossini, presidente delle Acli e portavoce dell’Alleanza contro la Povertà. Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti.

Dai dati dell’Osservatorio quello che risulta evidente è che le misure di contrasto alla povertà hanno raggiunto, nel primo trimestre 2018, il 50% della platea potenziale coinvolgendo 870 mila persone.

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Da gennaio a marzo 2018 sono state coinvolte dal REI 316.693 persone (in 110 mila famiglie) mentre altre 47.868 persone (in 119 mila famiglie) sono state interessate dal SIA (il Sostegno di inclusione attiva).

La maggior parte dei benefici vengono erogati al Sud: sette nuclei beneficiari su dieci risiedno infatti nelle regioni meridionali, con in testa Campania, seguita dalla Calabria e dalla Sicilia.

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L’importo medio mensile e’ di 297 euro e risulta variabile a livello territoriale con un minimo di 225 euro per la Valle d’Aosta fino ai 328 per la Campania; complessivamente le regioni del Sud hanno valore medio più alto di quelle del Nord e del Centro.

Quanto alla composizione dei nuclei tre beneficiari su quattro sono in famiglie numerose; il REI è stato fondamentale per molte famiglie, per le quali rappresenta l’unico forma di sostegno.

I nuclei con minori risultano essere 57.000, rappresentando il 52% dei nuclei beneficiari e coprendo il 69% delle persone interessate. I nuclei con disabili rappresentano invece il 20% dei nuclei beneficiari, coprendo il 20% delle persone interessate.

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