Giornata mondiale contro la tratta di essere umani. Quasi tutti i paesi del mondo sono coinvolti.
Sfruttamento sessuale, lavoro forzato, accattonaggio forzato, matrimonio forzato; vendita di bambini, vendita di bambini-soldato, rimozione di organi: la tratta di esseri umani è uno dei più odiosi crimini contro l’umanità.
Quasi tutti i paesi del mondo sono colpiti dalla tratta: come paesi di origine o come paesi di transito o di destinazione delle vittime.
La pagina web delle Nazioni Unite dedicato alla Giornata mondiale contro la tratta riporta che le persone intrappolate in questa forma di schiavitù moderna sono circa 2,5 milioni
- la maggior parte delle vittime è oggetto di tratta all’interno del proprio paese
- il 49% delle vittime della tratta sono donne
- il 23% delle vittime della tratta sono ragazze
- il 59% delle vittime sono vittime di sfruttamento sessuale
- il 34% delle vittime sono vittime di lavoro forzato
Quest’anno le Nazioni Unite – la cui dall’Assemblea Generale ha proclamato la Giornata mondiale contro la Tratta con la risoluzione 68/192 del 18 dicembre 2013 – hanno scelto di mettere in risalto il lavoro enorme e silenzioso dei primi soccorritori contro la tratta: durante la crisi COVID-19, il ruolo essenziale dei primi soccorritori è diventato ancora più importante, soprattutto perché le restrizioni imposte dalla pandemia hanno reso il loro lavoro ancora più difficile.
Il loro contributo – spesso trascurato o non riconosciuto – è fondamentale non solo per identificare, supportare e consigliare le vittime della tratta ma soprattutto per cercare giustizia per sfidare l’impunità dei trafficanti.
ARTISTI CONTRO LA TRATTA
In occasione della Giornata mondiale contro la tratta del 30 luglio 2020, il Fondo fiduciario volontario delle Nazioni Unite per le vittime della tratta di esseri umani, in particolare donne e bambini , gestito dall’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC), insieme al gruppo musicale Rukus Avenue, realizzeranno un concerto online dal vivo.