Presentato il Dossier Statistico Immigrazione 2017

E’ stato presentato oggi 26 ottobre con numerosi eventi in contemporanea nazionale il Dossier Statistico Immigrazione 2017, giunto alla sua 27esima edizione, curato dal Centro Studi e Ricerche IDOS con il Centro Studi Confronti, il sostegno dei fondi Otto per Mille della Tavola Valdese – Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi – e la collaborazione di UNAR.

Nato nel 1991 per raccogliere e commentare quanti più dati disponibili sul fenomeno migratorio, il Dossier quest’anno ha impegnato più di 130 autori del mondo accademico, sociale, associativo e istituzionale, che hanno contribuito a redigere le varie parti del volume (internazionale, nazionale e regionali) con il supporto dei dati statistici più aggiornati.

In 480 pagine piene di dati e tabelle si analizza la presenza straniera regolare in Italia, la normativa di riferimento, gli aspetti occupazionali, socio-culturali e religiosi che rivestono una fondamentale importanza nella comprensione del fenomeno migratorio nei suoi molteplici aspetti.

Nel Dossier si parla di una presenza straniera regolare, cioè di immigrati residenti in Italia con una qualche forma di permesso di soggiorno, complessiva in 5.359.000 persone una cifra quasi identica a quella degli italiani residenti all’estero, che sono oggi 5.383.199. Tra il 2007 e il 2016 la popolazione straniera residente in Italia è aumentata di 2.023.317 persone e nel solo 2016 sono state 262.929 le persone registrate in provenienza dall’estero. Secondo le previsioni demografiche dell’Istat, nel 2065 potrebbero essere 14,1 milioni i residenti stranieri e 7,6 milioni i cittadini italiani di origine straniera: nell’insieme, dunque, più di un terzo della popolazione.

Il Dossier enumera poi le 200 nazionalità degli stranieri residenti in Italia. I cittadini comunitari sono il 30,5% (1.537.223, di cui 1.168.552 romeni, che hanno in Italia il loro maggiore insediamento), mentre 1,1 milioni provengono dall’Europa non comunitaria. Africani e asiatici sono, rispettivamente, poco più di 1 milione.

Significativo è anche l’ulteriore aumento degli stranieri che hanno acquisito la cittadinanza italiana, più per naturalizzazione (che 2 presuppone 10 anni di residenza previa) che a seguito di matrimoni con cittadini italiani (17.692 nel 2015). Tali acquisizioni, da appena 35.266 nel 2006 sono salite a 178.935 nel 2015 e a 201.591 nel 2016.

Per il 2016 IDOS ha poi aggiornato la stima delle appartenenze religiose degli immigrati e dai dati è emerso che il 53% degli immigrati in Italia è di fede cristiana, mentre il 32% musulmana.

Per prepararsi a un futuro di controllo dei flussi, ma anche di solidarietà umana il Dossier conclude riportando il dato di luglio 2017 sul numero dei migranti nel mondo: 253 milioni. Da qui a metà secolo, continua l’analisi, la popolazione mondiale aumenterà da 7,5 a 9,8 miliardi di persone e quasi si raddoppierà il numero dei migranti. L’Italia vedrà aumentare il numero dei flussi migratori (14 milioni i potenziali migranti verso l’Italia, paese considerato appetibile al 9° posto tra tutte le destinazioni) e anche alla luce di quanto ha detto il presidente dell’Inps Tito Boeri presentando il bilancio 2016, la presenza degli immigrati si dimostrerà molto positiva per il nostro paese.

Link alla scheda di sintesi del Dossier