Politiche migratorie. A Bari dal 18 al 20 giugno il Forum internazionale “The Migration Conference”

Dopo Londra, Praga, Vienna, Atene e Lisbona sarà Bari ad ospitare la prossima edizione del forum internazionale The Migration Conference 2019, il più grande evento accademico incentrato sulle tematiche migratorie.

L’appuntamento, che si svolgerà dal 18 al 20 giugno a Bari, si terrà presso l’Università degli studi di Bari – Aldo Moro e vedrà esperti, studiosi, ricercatori, amministratori e accademici da tutto il mondo confrontarsi sulle politiche migratorie e sull’impatto nei territori. Il forum si articolerà in più di 150 sessioni parallele incentrate sulle questioni legate a: diaspore, politiche migratorie, Brexit, politiche migratorie statunitensi, migrazioni di manodopera, rifugiati, integrazione, xenofobia e discriminazione.

A portare i saluti di benvenuto saranno il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Bari e presidente dell’Anci Antonio Decaro, il rettore dell’Università di Bari Antonio Felice Uricchio, il capo del dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Bari Giuseppe Moro e il prefetto di Bari Marilisa Magno. Nel corso del dibattito spazio anche al confronto tra politiche migratorie tra Stati Uniti e Gran Bretagna con la tavola rotonda Migration governance (martedì 18 alle 17.30) a cui prenderanno parte il delegato Anci per l’immigrazione Matteo Biffoni, il sindaco di Sant’Alessio in Aspromonte Stefano Calabrò, il presidente di Cittalia Leonardo Domenici e i professori Philip L. Martin dell’Università della California e Martin Ruhs dell’European University Institute (Firenze).

Il Migration Conference nasce nel 2012 presso il Regent’s Centre for Transnational Studies, quando la prima conferenza internazionale peer-reviewed su larga scala prende in considerazione la migrazione turca in Europa nel campus Regent’s Park della Regent’s University di Londra. Per l’edizione del 2019 è stata scelta una città del Sud Italia: Bari che, a partire dall’inizio degli anni Novanta, con un grande spirito di accoglienza e impegno politico nei confronti delle questioni migratorie, da Porta d’Oriente è divenuta Porta verso l’Europa per tutte le comunità che la attraversano o la fanno propria.