Dodicesima Giornata europea contro la tratta di esseri umani

Qualche giorno fa sul tema della tratta e dello sfruttamento alla prostituzione l’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Padova Marta Nalin in un’intervista su Padovaoggi.it diceva: «Lo sfruttamento di prostituzione e lavoro è un reato e le vittime di tratta sono soggetti fragili che vanno tutelati. Tra loro spesso ci sono migranti e quindi per l’emersione di questo fenomeno è fondamentale che ci sia un buon progetto di accoglienza: lo svilimento e la riduzione del progetto #Sprar, unico progetto di accoglienza controllato dagli enti locali, rende più difficile questo lavoro di emersione e denuncia delle organizzazioni dello sfruttamento».

Un tema molto delicato quello della tratta degli esseri umani che vedrà nella giornata di domani 18 ottobre comuni, associazioni del settore e volontari incontrare la comunità per sensibilizzare l’opinione pubblica. Proprio oggi su Cronaca.it in un articolo su alcune prostitute reclutate nei centri di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) si chiariscono le dinamiche di trasferimento di queste ragazze dalla Nigeria al nostro paese dove, cadendo nella mani delle cosìdette “maman”, vengono ridotte in schiavitù e costrette a prostituirsi. Nell’articolo si può leggere che “prima di partire, a loro viene a volte consegnato un cellulare con un numero da contattare una volta sbarcate…Quando la “maman” sarà arrivata sul posto, basterà imboccare l’uscita del “centro d’accoglienza richiedenti asilo” e seguirla verso la schiavitù. Del resto, gli ospiti nei Centri di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) non sono reclusi: possono fare un po’ quello che vogliono e andare dove meglio credono. Compreso seguire le loro future sfruttatrici” (scarica l’articolo).

Ma lo sfruttamento non si compie esclusivamente sulle donne o solo nell’ambito della prostituzione. Per una maggior informazione su questo tema nel 2007 la Commissione Europea decide di istituire la Giornata europea contro la tratta di esseri umani che domani giunge al sua dodicesima edizione.

Anche quest’anno sono moltissimi gli eventi organizzati per la Giornata dai progetti in aiuto alle vittime di tratta, finanziati dal Dipartimento per le Pari Opportunità attivo con l’Osservatorio Interventi Tratta. Informare è fondamentale perché sono quasi un milione le sospette vittime di tratta e/o di grave sfruttamento nel continente europeo (dati ILO, l’Organizzazione internazionale del Lavoro), che vengono costrette dalle organizzazioni criminali, con modalità di forte soggezione, violenza e ricatto, a offrire prestazioni nell’ambito della prostituzione, del lavoro forzato, delle economie illegali, dell’accattonaggio, dei matrimoni forzati o del traffico di organi. Un numero importante che allerta per dimensione e diffusione e di cui il cui contrasto risulta difficile e complesso.

Proprio per porre l’attenzione su questi dati il Dipartimento per le Pari Opportunità ha istituito il Numero Verde Nazionale in aiuto alle vittime di tratta e/o grave sfruttamento e ha organizzato, insieme ai comuni e alle associazioni nate in aiuto alle vittime di tratta, dei presidi nelle città italiane che vogliono partecipare per mettere in atto un gesto semplice, ma molto simbolico: far volare in aria un palloncino con lo slogan #LIBERAILTUOSOGNO, metafora della liberazione seppur simbolica del sogno di molti bambini, donne e uomini che ogni giorno vengono portati con l’inganno lontano dal loro paese di origine con lo scopo di essere sfruttati. Presso questi presidi saranno distribuiti materiali informativi sul tema della tratta: informazioni relative al lavoro su strada, agli sportelli di accoglienza, agli alloggi per il percorso di protezione e alle azioni formative di inclusione sociale.

Nel sito www.osservatoriointerventitratta.it è possibile vedere tutte le città che hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione e i luoghi dove si svolgeranno i lanci e sulla pagina Facebook dedicata si raccolgono le testimonianze di adesione da parte dei cittadini, delle associazioni e dei comuni che manifestano la presenza con foto e pensieri.

Pensare ancora che vi siano uomini e donne che, nel nostro Paese, vivono in uno stato di schiavitù è del tutto inaccettabile. La dodicesima Giornata europea contro la tratta di essere umani serva quindi da sprone per riflettere su questo tema”. Sono le parole al giornaleibleo.it del sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega alle Pari opportunità, Vincenzo Spadafora, che domani sarà a Ragusa per partecipare alla Giornata organizzata dalla cooperativa Proxima. Il sottosegretario, che sarà accompagnato dal capo dipartimento Alessandra Ponari, prenderà parte nella prima metà della giornata ad un incontro rivolto agli studenti degli istituti superiori cittadini. Subito dopo è previsto un incontro presso l’orto sociale della cooperativa Proxima al termine del quale ci sarà il lancio di palloncini con l’hashtag #liberailtuosogno.