Progetti Cittalia

a urbact

URBACT II è il programma europeo di cooperazione interregionale finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) nato con lo scopo di promuovere lo sviluppo urbano sostenibile mediante lo scambio di esperienze tra città europee e la diffusione delle conoscenze. Il Programma permette alle città europee di lavorare insieme per sviluppare soluzioni alle principali sfide urbane, valorizzando l’importanza del loro ruolo nell’affrontare cambiamenti sociali sempre più complessi.
Cittalia è stata selezionata come National Dissemination Point (NDP) per l’Italia nell’ambito delle attività di assistenza al Programma URBACT II (European Programme for Urban Sustainable Development). Per il biennio 2012/2013 Cittalia fornirà supporto al Segretariato URBACT II nelle attività di disseminazione dei risultati del Programma e nella produzione di informazioni su tematiche locali strettamente connesse ai suoi ambiti tematici.

  
BSP2013 bn 108 Appuntamento biennale dedicato a politiche, interventi ed esperienze positive di gestione degli spazi pubblici nelle città italiane ed europee. Organizzata dall’Istituto nazionale di Urbanistica in collaborazione con Anci, Cittalia, Facoltà Architettura Roma 3, Consiglio nazionale architetti, Casa dell’architettura, Ordine architetti di Roma ed il sostegno di Cornell University, la Biennale stimola il dibattito sul recupero degli spazi pubblici attraverso una serie di incontri che coinvolgono una pluralità di soggetti pubblici e privati. Attraverso il lancio di specifici concorsi e call for papers, la Biennale ha approfondito la ricerca su temi come la qualità della progettazione, la ricostruzione dopo le catastrofi, la dismissione del patrimonio pubblico, l’innovazione portata dalla diffusione dei network sociali.
  
imisolvit

Attività di formazione e informazione ai comuni italiano sui programmi IMI (Internal Market Information) e SOLVIT, strumenti della Commissione europea  per promuovere la collaborazione fra le amministrazioni pubbliche degli Stati membri e la rapida risoluzione delle controversie transfrontaliere di cittadini e imprese. Promosso dal Dipartimento per le Politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il progetto è realizzato dalla Fondazione Cittalia per conto dell’ANCI

  
logo DICI

DICI è un progetto europeo co-finanziato dal Programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza della Commissione Europea che mira a promuovere un ruolo più attivo dei Comuni nella lotta alla discriminazione razziale. Realizzato in Italia e in Germania, il progetto ha promosso lo scambio di informazioni e il dialogo tra autorità e stakeholders locali. Le attività del progetto (studio, ricerca-azione, raccolta e diffusione buone pratiche) sono state realizzate in otto città – quattro in Italia e quattro in Germania – che hanno rappresentato il focus di ricerca e sono state gli attori principali nel processo di creazione di relazioni inter-urbane e nello sviluppo di nuovi modelli finalizzati a combattere la discriminazione razziale. Cittalia ha svolto il ruolo di capofila. 

www.di-ci.cittalia.it

 
e musa

Il progetto Musa – Mobilità urbana sostenibile e attrattori culturali punta a rafforzare il capacity building della pubblica amministrazione in tema di mobilità urbana e di attrattori culturali, individuare e sperimentare modelli e strumenti innovativi per la pianificazione di interventi territoriali sostenibili e avviare una costruzione partecipata degli strumenti di riferimento (come i piani integrati della mobilità) attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori locali.
E’ finanziato dal Dipartimento della funzione pubblica nell’ambito del programma Governance del Pon di cui Cittalia, Comunicare, Isfort (società di ricerca del gruppo Ferrovie dello Stato) e Cles (società di ricerca economica) sono partner. L’iniziativa.

  
f sicurezza

L’Osservatorio Nazionale delle Autonomie Locali sulla Sicurezza Stradale è stato istituito da Anci e Upi per favorire il coordinamento dei Comuni e delle Province sul tema della sicurezza stradale. Favorisce l’elaborazione di strategie comuni da parte degli enti territoriali al fine di perseguire gli obiettivi di contenimento dell’incidentalità stradale fissati dall’Unione Europea.

  
g gaia

GAIA è un progetto Life, cofinanziato dalla Commissione europea, volto a incrementare le aree verdi di Bologna attraverso la piantagione di nuovi alberi con l’obiettivo di contrastare i cambiamenti climatici, migliorare la qualità dell’aria e l’ambiente urbano. L’iniziativa è promossa dal Comune di Bologna, in qualità di coordinatore, insieme a Cittalia – Fondazione Anci Ricerche, Impronta Etica, Istituto di Biometeorologia – CNR e Unindustria Bologna e si basa sulla realizzazione di partnership pubblico-privato tra il Comune e le aziende presenti a livello locale che decidono di contribuire al progetto compensando le emissioni derivanti dalle loro attività.

  
Logo di progetto

Il Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per la lotta alla contraffazione, in convenzione con l’ANCI, ha attivato e finanziato il Programma di Azioni Territoriali Anticontraffazione. Il programma è finalizzato al sostegno e al rafforzamento delle attività dei Comuni nel contrasto al fenomeno della contraffazione. Questa finalità è perseguita attraverso azioni territoriali volte alla promozione e conoscenza, al coordinamento e al monitoraggio delle attività di contrasto alla contraffazione e per la gestione informatizzata dei dati.

  
Logo Suports hd

Il progetto, co-finanziato dal Programma Interreg IVC, “SuPorts– Sustainable Management for European Local Ports” punta alla valorizzazione ambientale degli scali portuali e del waterfront urbano. Lo scopo di “SuPorts” è quello di aiutare i porti locali a sviluppare delle migliori strategie ambientali e di favorire il loro accesso a strumenti di gestione ambientale più efficaci, al fine di consentire elevati livelli di competitività contribuendo allo stesso tempo ad una Unione Europea più “sostenibile”. Il progetto propone due assi di attività: uno scambio di esperienze per identificare e promuovere le buone pratiche nel campo del dragaggio, della protezione della biodiversità marina e del coinvolgimento degli stakeholders localie lo sviluppo di strumenti di gestione ambientale tagliati su misura per i porti più piccoli.

  
logo morespect

Il progetto co-finanziato dal Programma diritti fondamentali e cittadinanza della Commissione europea (concluso nel 2011), è stato caratterizzato da un approccio multilivello in cui i cittadini, media e amministrazioni locali hanno collaborato per incoraggiare il dialogo multiculturale all’interno delle proprie realtà territoriali. Il progetto ha puntato anche a favorire la partecipazione dei Rom al processo democratico, attraverso le sessioni informative “conosci la tua legge e i tuoi diritti” a loro rivolte, sessioni di formazione per il personale delle amministrazioni locali e per i professionisti del settore e la creazione di gruppi di lavoro partecipativo nei Comuni, con il coinvolgimento diretto di amministratori e cittadini.

  
upsidedown

Il progetto realizza analisi e strategie per prevenire possibili attacchi terroristici ed altre minacce alla sicurezza delle reti infrastrutturali attraverso una serie di workshop rivolti agli attori pubblici e privati per aumentare non solo la consapevolezza di un tale rischio a livello urbano.
Co-finanziato dal Programma “Prevention, Preparedness and Consequence Management of Terrorism and other Security-related Risks”, il progetto vede la partecipazione di 15 partner di differente nazionalità e prevede inoltre una serie di “test di vulnerabilità” dei dati geo-spaziali di specifiche aree urbane attraverso simulazioni di attacchi terroristici.
Cittalia è impegnata nelle attività di comunicazione e disseminazione dell’iniziativa con l’obiettivo di migliorare la gestione dei dati geo-spaziali che riguardano le nostre città per prevenire il rischio di attacchi terroristici attraverso la definizione di standard europei di sicurezza.

  
beams

Il progetto intende contribuire alla riduzione dell’utilizzo degli stereotipi razziali negli ambiti del vivere civile (istituzioni, imprese, media) in tutti i Paesi coinvolti direttamente ed indirettamente nel progetto. Co-finanziato dal Programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza della Commissione Europea, vede la partecipazione di 15 partner europei e mira a promuovere il dialogo, la comprensione interculturale e la tolleranza nel territorio dell’Unione Europea per influire sulle politiche europee di lotta al razzismo. Beams analizza la produzione di cultura popolare più diffusa per capire come gli stereotipi, in particolare quelli di natura razziale, vengono definiti ed utilizzati per creare l’opinione pubblica e atteggiamenti discriminatori soprattutto nel campo del lavoro, dell’accesso ai servizi e nella completa integrazione delle minoranze.

  
LaFemMe

Il progetto, in collaborazione con Italialavoro, punta al miglioramento delle competenze dei giovani nelle professioni della green economy Studenti del Mezzogiorno e donne under 20 sono i target group di questa iniziativa che punta a favorire l’orientamento e la conoscenza delle opportunità professionali legate al settore della mobilità pulita per chi si accinge a proseguire i propri studi nel settore. Cittalia fornirà agli studenti delle scuole coinvolte dall’iniziativa un kit multimediale – “Mobilità per un futuro migliore”- composto da racconti di esperienze di chi già opera nella mobilità sostenibile ma anche gli strumenti necessari all’approfondimento di queste tematiche decisive per lo sviluppo delle città del futuro.

  
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Il progetto, co-finanziato dal Programma Leonardo Da Vinci – Transfer of Innovation, punta a favorire l’apprendimento dell’inglese tra gli operatori turistici impegnati lungo i vari punti del Cammino di Compostela. I partner del progetto, tra cui Cittalia, hanno contribuito a realizzare forme innovative di apprendimento attraverso l’uso delle TIC, oltre a favorire il confronto tra buone prassi europee nel campo dell’apprendimento linguistico. Il progetto ha così elaborato un corso d’inglese specificamente disegnato sulle esigenze specifiche di chi lavora nelle strutture turistiche poste lungo il Cammino di Compostela. Il corso, diviso in dieci unità e basato su dialoghi e situazioni tipiche incontrate ogni giorno dagli operatori turistici, è stato reso disponibile sette giorni su sette sulla piattaforma on-line da computer, notebook e smartphone.

  
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L’Osservatorio Nazionale Smart City nasce nell’aprile 2012 sulla base di una convinzione dell’ANCI: la cornice di sviluppo delle smart cities definita a livello europeo deve essere un modello di riferimento da replicare e adattare alla realtà italiana. Obiettivo dell’Osservatorio è quindi elaborare analisi, ricerche e modelli replicabili da mettere a disposizione dei Comuni italiani che vogliono intraprendere il percorso per diventare “città intelligenti”.
L’8 marzo 2013 ANCI e FORUM PA hanno firmato un Protocollo d’intesa per la gestione dell’Osservatorio. Il protocollo è stato sottoscritto a Roma da Veronica Nicotra, vice segretario generale vicario dell’ANCI, e Carlo Mochi Sismondi, presidente di FORUM PA. Tra le prime attività previste, la costruzione di una community dei referenti comunali e locali e l’organizzazione di laboratori di co-apprendimento per le città che vogliono intraprendere la strada della smart city.

 
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Rafforzare le azioni di contrasto alla tratta di essere umani grazie ad un migliore coordinamento tra i diversi attori coinvolti e lo scambio di buone prassi è l’obiettivo del progetto No Tratta, che vede Cittalia impegnata come capofila di un partenariato composto da Gruppo Abele e Associazione On The Road e dai partner associati Dipartimento pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Università degli studi di Padova (Centro interdipartimentale sui diritti umani) e il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno. L’aumento del numero di vittime di tratta tra richiedenti asilo e asilo e beneficiari di protezione internazionale accolti nei Cara e nei progetti del Sistema di Protezione di Richiedenti asilo e Rifugiati registrato negli ultimi anni dal Servizio Centrale dello Sprar ha fornito lo spunto alla realizzazione di un progetto, approvato dalla Direzione generale Affari interni della Commissione europea, che punta a contrastare lo sfruttamento perpetrato dalle organizzazioni criminali ai danni dei titolari di protezione internazionale. Favorire la conoscenza e la consapevolezza del fenomeno da parte di tutti gli attori coinvolti nella gestione e nella presa in carico delle vittime di tratta figura tra gli obiettivi del progetto che si rivolge, in particolare, ad operatori Sprar e Fer, prefetture, questure, commissariati di Polizia, Commissioni Territoriali e operatori sociosanitari.

 
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Il progetto Seismic (Societal Engagement in Science, Mutual learning in Cities) punta a favorire la creazione di reti nazionali in dieci paesi europei per ridurre il divario tra comunità scientifica e società, attraverso il dialogo strutturato tra cittadini e attori urbani. Tali reti locali vedono il coinvolgimento di innovatori urbani e stakeholders locali: da esponenti della società civile a organizzazioni giovanili, fino a poli museali e culturali o centri di ricerca.

 
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ll progetto Agree è co-finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Prevention of and fight against crime, che finanzia azioni di ricerca e formazione nel campo del contrasto alla tratta e allo sfruttamento. Il contrasto allo sfruttamento dei lavoratori nel settore agricolo e l’impatto degli interventi sulla crescita economica e sociale dei contesti locali sono i temi del progetto Agree (Agricoltural job rights to end foreign workers explotation).

 
DyMove 

Promuovere strumenti di “diversity management” e politiche volte all’inclusione sociale di cittadini stranieri e persone LGBT sono gli obiettivi del progetto europeo DyMove finanziato dal programma “Progress anti-discrimination” che vede Cittalia tra i partner dell’iniziativa mentre l’UNAR – Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali come capofila. Partendo da studi europei e dai documenti strategici nazionali in materia di contrasto alle discriminazioni, il progetto prevede la realizzazione di attività di valutazione delle politiche di diversity management e di anti-discriminazione realizzate dalle amministrazioni locali.