Bollettino urbact – Ottobre 2013

 

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Report speciale “Summer University URBACT 2013”: lavorare e apprendere insieme per creare nuove soluzioni

La seconda Summer University per i Gruppi di Supporto Locali di URBACT (USU) si è svolta al Trinity College di Dublino dal 28 al 31 agosto 2013. L’evento ha rappresentato un’esperienza di apprendimento unica per i componenti dei Gruppi di Supporto Locali e ha rafforzato le loro competenze e le loro capacità per sviluppare una pianificazione operativa partecipativa nelle politiche urbane delle loro città.

Nel corso dei tre giorni, 300 tra esperti, policy makers, rappresentanti di ONG, della società civile e del settore privato hanno lavorato insieme per sviluppare una serie di Piani di Azione Locali ideati per superare le sfide che si trovano a fronteggiare oggi le città.

La Summer University URBACT 2013 ha utilizzato delle tecniche laboratoriali e di apprendimento innovative e partecipative, coprendo una vasta gamma di sfide e tematiche urbane di carattere sociale, economico e strutturale. Nel corso dei tre giorni i partecipanti, provenienti da 130 città in 26 Paesi europei, hanno partecipato ad una serie di laboratori, workshop e master class finalizzati ad identificare ed evidenziare i problemi e le questioni chiave che le città oggi devono risolvere, sviluppando idee e soluzioni.
La URBACT Summer University in breve
• 300 partecipanti da 130 città di 26 Paesi UE che hanno discusso 8 temi e hanno lavorato in 6 laboratori e in 24 Gruppi di Supporto Locali URBACT nell’arco dei 3 giorni passati nella più antica università d’Irlanda
• I partecipanti hanno appreso come utilizzare il toolkit per i Gruppi di Supporto Locali URBACT per sviluppare soluzioni nuove e migliori ai problemi delle città
• Quattro master class e tre “inspirational talks” tenuti da personalità e leader in campo urbano che si sono aggiunti all’esperienza di apprendimento
• Problemi reali affrontati, come la disoccupazione, l’innovazione e i deficit strutturali e la necessità di offrire servizi migliori con risorse più scarse
• Relazioni e reti costruite attraverso un programma sociale e visite sul campo
• Uno sviluppo personale assistito da una corsa attraverso Dublino e classi mattutine giornaliere di Tai Chi Chuan e Qi Gong

Imparare ad affrontare sfide reali
“Lo scopo era di andare oltre alla semplice identificazione di soluzioni a specifici problemi. URBACT è un programma di scambio e di apprendimento che mira a sviluppare conoscenza attorno al tema delle politiche e iniziative in ambito urbano”, spiega Peter Ramsden Coordinatore del Polo Tematico URBACT e moderatore della Summer University. “Le persone imparano da altre persone e le città imparano da altre città. La Summer University mette insieme le persone per scambiare esperienze e saperi e permettergli di imparare gli uni dagli altri con lo scopo di aiutarli a sviluppare e implementare piani di azione sempre più efficaci nell’affrontare le sfide delle loro città”.
“E’ fondamentale che gli amministratori locali e gli eletti integrino il loro lavoro secondo un approccio olistico, per condividere la comprensione e la conoscenza e acquisire quegli strumenti che li aiuteranno a pianificare e a realizzare i cambiamenti necessari per superare le sfide di oggi in modo sostenibile e coerente”, ha aggiunto Michael Layde, che presiede il Comitato di Monitoraggio URBACT.

Otto grandi aree tematiche
Tutte queste sfide urbane sono state divise in otto grandi aree tematiche: Shared Public Spaces;Mixed Use of City Centres; Promoting Entrepreneurship; Open Innovation for Sustainable Cities; 21st Century Public Services; Human Capital; Low Carbon Transition; and Attractive Cities for Young People to Live and Work. Dare la dovuta attenzione a tutti questi temi in così pochi giorni non sarebbe stato possibile, per questo la Summer University ha adottato un approccio altamente innovativo per risolvere questo problema: la creazione della città virtuale di Allium. Allium è una città di circa 300.000 abitanti che patisce il declino delle tradizionali industrie manifatturiere, il distacco dall’università, una disoccupazione crescente e la cattiva qualità delle abitazioni e degli altri luoghi della “socialità” urbana.

Una azione rapida e decisa nella città di Allium
Peter Ramsden ha annunciato in occasione della sessione plenaria di aperture che era stato appena eletto sindaco di Allium, ma che la soddisfazione per l’elezione aveva dovuto subito fare i conti con la portata e la profondità dei tanti problemi che la città doveva affrontare. Per promuovere una azione veloce ed efficace ha annunciato che i partecipanti della Summer University avrebbero dovuto dividersi in otto laboratori tematici (Labs) per affrontare i temi delle sfide. Questi gruppi a loro volta sarebbero stati divisi in tre Gruppi di Supporto Locali che avrebbero dovuto affrontare le sfide specifiche che avrebbero identificato gli Assessori di Allium.

Ciascun gruppo doveva impiegare la metodologia URBACT e il toolkit per i Gruppi di Supporto Locali. “Le città devono fare di più con meno risorse a disposizione”, ha detto ai partecipanti Melody Houk, Manager responsabile della capitalizzazione e dei progetti URBACT. “Nei prossimi tre giorni, otto gruppi composti ciascuno da 30-40 persone lavoreranno su ciascuna sfida individuata nelle sessioni dei laboratori che si pongono l’obiettivo di promuovere una pianificazione partecipata guardando alle diverse modalità di risoluzione dei problemi. Avranno quindi l’opportunità di lavorare sugli obiettivi specifici in team di lavoro più piccoli e di presentare le loro proposte di piani di azione locale al Sindaco alla fine dei lavori”.

L’esperienza dei lab e dei Gruppi di Supporto Locali al lavoro
Il laboratorio “Servizi Pubblici del 21° secolo”, ad esempio, si è occupato di una sfida che Allium condivide con molte altre città – come fornire servizi pubblici innovativi a fronte della crisi economica, dell’invecchiamento della popolazione, di una disoccupazione crescente e di tagli sempre più cospicui da parte del Governo centrale.
“La sfida che si trovano ad affrontare le città a questo riguardo è che esse hanno meno risorse ma subiscono una pressione crescente da parte della popolazione per fornire servizi sempre più qualificati”, secondo Eddy Adams, Manager di un Polo Tematico URBACT che ha coordinato il laboratorio. “Lo status quo non è un’opzione. Anche se lo fosse, le cose che siamo soliti fare non saranno sufficienti in futuro. I leader e manager urbani devono usare meglio le risorse disponibili. Ma in pratica questo significa stravolgere alcuni modi di pensare e pianificare. E’ molto difficile effettuare dei veri cambiamenti rispetto al passato”.
Durante le quattro sessioni di laboratorio, il gruppo ha utilizzato strumenti e metodologie diversi per identificare i problemi e sviluppare delle soluzioni potenziali.
Questi sono:
– Fare una ricognizione della sfida urbana
– Schematizzare e inquadrare i problemi
– Coinvolgere gli stakeholder
– Costruire le prove
– Analizzare i risultati attesi
– Pianificazione operativa partecipativa
– Considerazione delle risorse a disposizione
– Generare e concordare le azioni
– Controllare la coerenza degli interventi
A questo punto, i Gruppi di Supporto Locali hanno sviluppato i loro Piani di Azione Locali per far fronte alle sfide identificate dall'”assessore” e li hanno presentati in stile “Dragon Den”, con un Piano di Azione scelto per essere portato all’attenzione del Sindaco in occasione della sessione conclusiva della Summer University.

Una proprietà condivisa favorisce soluzioni migliori
Ton Overmeire del Comune de L’Aia, uno dei partecipanti, ha trovato molto interessante l’approccio utilizzato per risolvere i problemi. “Se cominci a definire il problema con gli altri stakeholder usando un ‘albero dei problemi’, ti troverai ad avere a che fare con un problema che non è necessariamente il tuo problema ma ci sarà una condivisione del problema e ti troverai a doverlo risolvere insieme agli altri. Questo è un aspetto molto positivo del lavorare insieme”.

“I laboratori hanno lavorato molto bene e sono venute fuori delle splendide idée”, ha detto Sally Kneeshaw,, Manager di Polo Tematico URBACT che ha coordinato il laboratorio per l’open innovation e le città sostenibili. “Ma non si tratta soltanto delle idee. Si tratta di cosa succede dopo la Summer University. Quando i partecipanti andranno a casa nelle loro città, si sentiranno ispirati e più motivati. La vita degli amministratori locali è piuttosto dura, oggi, e i partecipanti torneranno a casa con moltissime idee su cosa stanno facendo le altre città per superare i loro problemi e avranno anche un’idea più chiara di come far fruttare quelle esperienze producendo piani simili nelle loro città. Speriamo davvero di vedere sviluppati e messi in pratica dei piani di azione locali di migliore qualità in futuro, come risultato della Summer University”.

La Summer University ha ottenuto il suo obiettivo principale, secondo il Direttore del Segretariato URBACT Emmanuel Moulin. “Vogliamo migliorare la capacità degli amministratori locali e decisori pubblici di sviluppare azioni integrate e sostenibili per affrontare le sfide delle loro città. Vogliamo che l’apprendimento sia basato non sulla teoria ma su esempi concreti di sfide reali che si trovano ad affrontare oggi le città coinvolte nei progetti URBACT ed io credo che in questi tre giorni abbiamo ottenuto un successo”.

Emmanuel Moulin ha chiuso la Summer University 2013 evidenziando la qualità del lavoro svolto dai partecipanti, così come quello dei team i cui Piani di Azione Locali sono stati selezionati e premiati sulla base della procedura “Dragon Den”. “Il nostro obiettivo è quello di aiutare gli esperti urbani ed amministratori qui presenti a realizzare ciò che hanno imparato nelle loro città con i loro network locali. Speriamo inoltre che in futuro essi useranno le reti europee che hanno costruito durante la University”.

Cosa hanno detto i partecipanti della Summer University
“La competizione tra città può essere davvero dannosa. La cooperazione tra di loro deve essere incoraggiata. Abbiamo degli esempi molto negativi di città che competono e si distruggono a vicenda”.
Jan Olbrycht, Parlamentare Europeo e Presidente dell’Intergruppo Urbano

“Le persone usano la Summer University come un’opportunità di conoscersi meglio e creare una rete di colleghi e possibili partner per future collaborazioni”
Fabio Sgaragli, coordinatore del training e rappresentante della Fondazione Giacomo Brodolini

“E’ stata molto, molto intensa e stancante, ma anche di grande ispirazione. È come partecipare ad un corso di lingua interattivo. Devi diventare parte di una nuova comunità e trovare punti in comuni per risolvere i problemi e questo spesso è di grande ispirazione”.
Chantal Ollfers, Senior Policy Adviser della Città di Rotterdam

“Per me è stato molto interessante assumere un ruolo diverso nello sviluppo di un Piano d’Azione Locale. Ho cambiato prospettiva e visto le cose da un altro punto di vista. Ciò mi ha dato una comprensione più profonda dell’intero processo”-
Nadine Schrader-Bölsche, assistente scientifica, Università di Kaiserslautern.

“Non troverò necessariamente delle soluzioni ai problemi che sta affrontando la mia città qui ad URBACT, ma questi tre giorni hanno aperto la mia mente a nuovi modi di pensare e a nuove modalità di gestione e risoluzione dei problemi”
Stephane Bienvenue, Consigliere tecnico del Sindaco, Città di Vaulx en Velin.

Per saperne di più:
URBACT Summer University 2013: Videos & Materials Available Online – website
URBACT Summer University – website

Al via il secondo round dei Seminari Nazionali di Formazione URBACT sulla pianificazione partecipativa

Nel 2013, URBACT ha lanciato un modulo di formazione nazionale nelle lingue dei vari Paesi per aiutare i componenti dei Gruppi di Supporto Locali ad acquisire delle competenze pratiche ai fini di una migliore pianificazione partecipativa a livello locale. Disponibili per i quindici progetti partiti con il terzo bando URBACT, i seminari di formazione rappresentano un’opportunità di conoscere meglio la metodologia del Programma URBACT e capire come può essere applicata alla risoluzione di problemi concreti.

In seguito al successo del ciclo di seminari tenutisi in primavera, un secondo ciclo di seminari avrà luogo a novembre. Scopri di più su questa nuova iniziativa URBACT di capacity building.

Quando aderisce ad un progetto URBACT, ogni città partner si impegna a produrre un Piano di Azione Locale (LAP). Questo risultato concreto e operativo mira ad affrontare i problemi identificati dalla città partner all’inizio del progetto e viene costruito sulla base dei risultati dello scambio trans-nazionale e delle attività di apprendimento realizzate dai partner lungo l’arco del progetto.

Questi piani di azione locali dovrebbero essere sviluppati anche attraverso processi partecipativi, coinvolgendo gli stakeholder interessati dalla sfida di policy affrontata dalla città partner. Per questo motivo, ci si aspetta che i partner costituiscano e gestiscano un Gruppo di Supporto Locale URBACT (ULSG) guidato da un coordinatore, che metta insieme gli stakeholders per la co-produzione di piani di azione integrati. Attraverso le dinamiche dei Gruppi di Supporto Locali e dei Piani di Azione Locali URBACT, il programma URBACT punta ad ottimizzare l’impatto dello scambio e dell’apprendimento transnazionale sulle politiche e azioni locali.

Lo Schema di Apprendimento Nazionale per i Gruppi di Supporto Locali ha molti obiettivi e partono dalla volontà di fornire una più approfondita comprensione della metodologia URBACT e di come si possa sviluppare un approccio partecipativo che include tutti gli stakeholder più rilevanti. Anche i percorsi di apprendimento mirano a fornire un set di competenze che aiuteranno i coordinatori e i componenti degli ULSG a gestire efficacemente le loro attività durante il ciclo di vita del progetto. Un obiettivo ulteriore è quello di permettergli di scambiare idee e condividere esperienze con i loro pari, così come sviluppare la loro capacità di interfacciarsi con le Autorità di Gestione dei loro progetti.

I seminari formano una parte di una più ampia iniziativa di formazione URBACT che mira a sostenere i suoi beneficiari e ad aiutarli ad ottenere risultati migliori nel corse del 2013 e oltre. Lo Schema di Apprendimento Nazionale per i Gruppi di Supporto Locali sarà completato dai Seminari di Formazione per gli Eletti, la cui prima sessione si è svolta ad aprile a Bruxelles. Due ulteriori sessioni saranno organizzare verso la fine di quest’anno.
Puoi trovare qui la lista dei seminari di formazione, con le date e i luoghi di svolgimento. Questa pagina sarà aggiornata regolarmente con nuove informazioni.

Per saperne di più:
URBACT National Training on Participative Action Planning – URBACT website
Special Report – National Training on Participative Action Planning for Local Support Groups, a Helping Hand from URBACT’s Trainers – URBACT website
URBACT Local Support Group – URBACT website

Il toolkit per i Gruppi di Supporto Locali URBACT: una guida per un policy-making partecipativo

I Gruppi di Supporto Locali URBACT (ULSG) sono una delle innovazioni chiave nel programma URBACT II che permettono un policy-making partecipativo a livello locale. A ciascun partner URBACT è richiesto di costituire un Gruppo di Supporto Locale che riunisca gli stakeholder locali maggiormente interessati dal tema del progetto.

Il Segretariato URBACT ha da poco prodotto una versione aggiornata del toolkit per i Gruppi di Supporto Locali URBACT. Questa importante pubblicazione è stata creata per gli stakeholder coinvolti nei progetti URBACT, che giocheranno un ruolo attivo in relazione alle sfide del policy-making partecipativo , ma potrà essere utile anche per tutti gli altri stakeholder. I Gruppi di Supporto Locali URBACT rappresentano un elemento fondamentale del Programma URBACT. Ogni città partner deve costituire un ULSG per far lavorare insieme tutti gli stakeholder locali in qualche modo collegati alla sfida di policy identificata dalla città (come ad esempio la disoccupazione giovanile o la rigenerazione di un’area dimessa). Questi stakeholder sono chiamati a partecipare allo sviluppo e alla realizzazione di politiche locali di sviluppo urbano. I Gruppi di Supporto Locali sono il veicolo attraverso il quale si sviluppano approcci integrati e partecipativi alle politiche urbane. Mettendo insieme i partner per collaborare su un tema specifico e per scambiare le loro esperienze a livello trans-nazionale, il Gruppo di Supporto Locale grantisce un risultato più rigoroso e innovativo, portando alla co-produzione di un Piano di Azione Locale. L’esperienza inoltre rafforza le capacità degli stakeholder e degli esperti locali di ideare e sviluppare soluzioni più sostenibili alle sfide che affronteranno in futuro.
Un Piano di Azione Locale (LAP) è un documento strategico che affronta i bisogni identificati, analizza i problemi e le opportunità e propone soluzioni effettivamente realizzabili e sostenibili. Tutte le città partner dei progetti URBACT devono produrre un LAP ma il Programma non impone l’utilizzo di un format specifico. Il Piano di Azione Locale è concepito innanzitutto come uno strumento concreto per la città e utile a risolvere un problema locale e/o a migliorare una situazione a livello locale. In URBACT, il Piano di Azione Locale è il risultato del processo partecipativo dei Gruppi di Supporto Locali. Contiene una roadmap e un piano dettagliato (compreso un crono-programma e informazioni relative ai fianziamenti) per consentire alla città di sviluppare soluzioni alla sfida urbana affrontata in ciascuna rete URBACT.

Il toolkit: linee guida e strumenti per i Gruppi di Supporto Locali
Il toolkit per i Gruppi di Supporto Locali URBACT è stato aggiornato grazie all’esperienza di come le reti precedenti hanno aiutato le città partner a gestire efficacemente i Gruppi di Supporto Locali e a sviluppare Piani di Azione Locali. Insieme allo Schema di Formazione Nazionale, alla Summer University e alla formazione dei rappresentanti eletti, rappresenta un elemento chiave nel repertorio messo a disposizione da URBACT per sostenere la comunità urbana di riferimento.
Il toolkit introduce linee guida e strumenti che si sono dimostrati utili per far lavorare insieme gli stakeholder urbani e per facilitare la collaborazione nell’analisi delle sfide urbane e nel co-sviluppo di soluzioni. Il toolkit è pensato per essere di guida e ispirazione, e non vuole essere uno strumento troppo prescrittivo o restrittivo. Come è scritto nella premessa, “Siamo consapevoli che ci sono molte culture di lavoro e una gran varietà di approcci alla partecipazione in Europa. Ogni ULSG affronta sfide differenti e gli strumenti e i metodi di lavoro avranno bisogno di essere adattati ad ogni circostanza”.
I cinque capitoli del toolkit guidano le città URBACT attraverso le fasi necessarie a costruire un Gruppo di Supporto Locale URBACT e a co-produrre un Piano di Azione Locale.
• Capitolo 1 – Costituire un Gruppo di Supporto Locale URBACT
• Capitolo 2 – Gestire / Coordinare un Gruppo di Supporto Locale URBACT
• Capitolo 3 – Sviluppare un Piano di Azione Locale
• Capitolo 4 – Prendere il meglio dale attività trans-nazionali
• Capitolo 5 – Costruire competenze e capacità
Una serie di strumenti utili, documenti e altre risorse sono elencati anche negli Allegati. A breve, il toolkit sarà tradotto in circa 15 lingue ufficiali dell’UE.

Per saperne di più
URBACT Local Support Groups – website
URBACT Summer University 2013 Special Report – Working and Learning Together to Create New Solutions – website