Premio per la pace: alla sindaca di Lampedusa va il riconoscimento dell’Unesco

“Da quando è stata eletta sindaco nel 2012, Nicolini si è distinta per la sua grande umanità e il suo impegno costante nella gestione della crisi dei rifugiati e della loro integrazione dopo l’arrivo di migliaia di rifugiati sulle coste di Lampedusa e altrove in Italia”.

 

Questa la motivazione con cui la sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini ha ricevuto il premio Houphouet-Boigny per la ricerca della pace istituito dall’Unesco nel 1989 che è andato anche all’Ong francese SOS Méditerranée. Il premio è un riconoscimento per tutte le persone, istituzioni od organizzazioni che si sono distinte per la ricerca della pace. In passato sono state premiate personalità quali François Hollande, Nelson Mandela, Shimon Peres e Yasser Arafat.

Questo premio è un grande onore per me, per Lampedusa e per i lampedusani. Ma soprattutto è un tributo alla memoria delle tante vittime della tratta di esseri umani nel Mediterraneo”, ha commentato la sindaca. Un riconoscimento molto importante secondo Nicolini soprattutto “in un momento in cui c’è chi chiude le frontiere e alza muri parlando di una invasione che non c’è, essere premiati con questa motivazione ci fa sperare in una Europa solidale, dove l’umanità non è sparita. E’ su questi valori, su questi principi che si fonda l’Europa. Diversamente rischiamo di naufragare anche noi insieme a profughi e migranti che tentano di attraversare il Mediterraneo”.

Si complimentano con la sindaca anche il premier Paolo Gentiloni, la presidente della Camera Laura Boldrini e il presidente di Anci Antonio Decaro che sottolinea il ruolo eccezionale della “sindaca di frontiera” così come tutti i sindaci impegnati ogni giorno per un’accoglienza dignitosa delle persone in fuga dalla propria terra.
“Il premio per la ricerca della pace a Giusi Nicolini – ha detto Decaro – è un’attestazione di merito per questa eccezionale sindaca di frontiera e un po’ anche per tutti gli amministratori che ogni giorno si occupano di accoglienza, affrontando le difficoltà nella fase di emergenza, coordinandosi – non senza fatica – con gli altri livelli istituzionali che ne hanno la prima responsabilità”.

Un esempio per tutti i sindaci italiani“, secondo Matteo Biffoni sindaco di Prato e delegato Anci per l’immigrazione e le politiche dell’integrazione il premio riconosciuto a Nicolini.
“Giusi, nell’avamposto della sua isola, ha accolto e gestito situazioni anche drammatiche – ha sottolineato – con uno spirito e una disposizione sempre positivi, sempre dalla parte degli ultimi, senza mai dimenticare il suo ruolo e i suoi concittadini. Ci auguriamo che tutti ne tengano conto, e che le istituzioni, ognuno per la sua parte, siano unite per affrontare al meglio un fenomeno che vede i sindaci in prima linea”.