Formazione, l’Università Lateranense mette a disposizione 20 borse di studio per studenti titolari di protezione internazionale

Il Ministero dell’Interno e la Pontificia Università Lateranense hanno messo a disposizione per gli studenti titolari di Protezione Internazionale 20 borse di studio per la frequenza di un corso di laurea o post laurea previsto nell’ambito dell’offerta formativa dell’Ateneo Pontificio.

L’iniziativa di inserimento è rivolta a giovani studenti titolari di protezione internazionale già assegnatari di borsa di studio per l’A.A. 2016/2017, e titolari di protezione internazionale individuati tra quelli accolti nello SPRAR con particolare riferimento alle persone reinsediate, in possesso di diploma di scuole medie superiori, con conoscenza della lingua italiana (livello A1/A2) e con età maggiore di 18 anni, che si iscrivono per la prima volta al sistema universitario italiano.

L’iniziativa è finalizzata a offrire ai candidati selezionati l’iscrizione gratuita ai corsi di laurea dell’Ateneo e, grazie alla rete dei collegi di cui dispone l’Università Pontificia, anche la possibilità di vitto e alloggio, di accesso gratuito ai servizi didattici (biblioteche, centri e mensa universitaria) per la durata del primo anno accademico con la possibilità per gli studenti meritevoli, che proseguono il percorso di studi, di eventuale rinnovo per gli anni successivi.

L’iniziativa, inoltre, prevede un budget annuale per le spese ordinarie e straordinarie, la partecipazione, durante il primo anno accademico, ad un corso intensivo di italiano e, al fine di favorire la reale integrazione degli studenti nella vita universitaria, l’affiancamento di tutor.

L’Università subordina l’ammissione al superamento di colloqui finalizzati ad approfondire le motivazioni del candidato e il suoi prerequisiti culturali per il corso di laurea scelto.

Le segnalazioni dovranno essere inviate entro il 10 settembre p.v. tramite e-mail a deluca@serviziocentrale.it  con allegata la documentazione richiesta, a supporto di ogni singola candidatura, con le seguenti modalità:

  • comunicazione redatta su carta intestata dell’ente locale titolare del progetto e indirizzata al Servizio Centrale che riferirà al Comitato Tecnico di cui all’art. 3 del Protocollo sottoscritto. Per ogni singolo candidato, la comunicazione dovrà contenere l’indicazione di un referente del progetto SPRAR – da segnalare alla Pontificia Università Lateranense in caso di effettiva ammissione del candidato al corso di laurea prescelto – unitamente ad una relazione di presentazione;
  • attestazione del riconoscimento dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria (allegare copia del permesso di soggiorno in formato cartaceo, ove posseduto, o elettronico, e copia del provvedimento della Commissione Territoriale che decreta lo status di Protezione Internazionale);
  • allegare titolo/i di studio (ove in possesso del candidato) o autodichiarazione del titolo di studio sottoscritta dal candidato;
  • allegare eventuali attestati posseduti in merito alla conoscenza della lingua italiana.

Si ricorda, inoltre, che la validità delle candidature e l’idoneità per l’iscrizione saranno valutate direttamente dagli Uffici preposti della Pontificia Università Lateranense e che, ai fini dell’immatricolazione, dovranno essere presentati i seguenti documenti:

  • certificati di studio o, in alternativa, decreto di esonero sub condicione emesso dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica (CEC), Autorità Vaticana competente;
  • curriculum vitae;
  • documento di identità in corso di validità.

 

Leggi qui la scheda di presentazione dei corsi.

Leggi qui il protocollo d’intesa del Ministero dell’Interno con Pontificia Università Lateranense.